La traduzione letterale di Retail è vendita al dettaglio. Come sarà la vendita al dettaglio del futuro?
La vendita al dettaglio, il negozio, la bottega, lo shop, lo spazio commerciale, il market e lo store con le loro diverse denominazioni e merceologie come appariranno in futuro? Avremo ancora il classico negozio con la merce esposta o sarà tutto con tecnologia digitale e delivery at home? Non è più misurabile il confine tra tecnologia innovativa e persone, siamo circondati dalle tecnologie condividendole nella vita di tutti i giorni.
Dal cambio del millennio lo sviluppo nel mondo digitale ha avuto una crescita esponenziale. La società si è trasformata adattando e utilizzando gli attrezzi innovativi tecnologici in ogni settore, dalla comunicazione e ricerca d’informazioni alla produzione con Industria 4.0 (oggi Transizione 4.0).

Il mondo digitale ha dato la possibilità di creare i social networks che contribuiscono a velocizzare la globalizzazione e lo scambio d’informazione. Questa possibilità di comunicare su diverse piattaforme in diversi formati chat, video, blog, news e altri tipologie suscita l’attivazione d’interesse a ogni genere di persone. Inserendo con cura la tecnologia innovativa più adatta per il business aiuta a trasformare l’interesse delle persone in azione diventando un potenziale cliente, cioè iniziare stabilire “una relazione commerciale, diretta o indiretta con il cliente”.
Cosa significa il Retail 4.0 di oggi?
Nel novembre del 2018 il Professore Philip Kotler (un grande signore nella conoscenza del marketing, https://it.wikipedia.org/wiki/Philip_Kotler) e Giuseppe Stigliano hanno pubblicato un libro dal titolo “Retail 4.0”.
Il loro progetto mira ad oggi di stimolare e comprendere l’impatto della trasformazione del mondo digitale sul Retail.
Interesse del cliente
Il Retail, sia nel concetto del online shop sia fisicamente come negozio, ha a cuore la “customer experience“, conquistare la fedeltà dei consumatori. Il brand deve essere allineato con le informazioni che trova il cliente o consumatore online e quello che trova nel negozio. È importante pianificare l’attivazione intenzionale dell’interesse per il prodotto, in quanto l’interesse del potenziale cliente ha un tempo di scadenza. La durata della scadenza dipende dal prodotto stesso e dal brand. Una volta attivato l’interesse online, il negozio fisico diventa la destinazione.
Opinione del cliente
Per la quantità di informazione nel mondo digitale le persone, prima di decidere, hanno la possibilità di affidarsi all’opinione pubblica “la recensione” e loro stesse dopo avere ricevuto un prodotto o servizio possono aggiungere la loro esperienza con una recensione, valutando il servizio, la comunicazione, il prodotto, la rapidità.
Il “percorso” del cliente
Il percorso del cliente “customer journey” è un complesso di punti di contatto “touchpoint” in cui il consumatore interagisce con il prodotto, brand o un servizio dall’inizio dell’interesse all’acquisto e sodisfatto ritornando al prodotto, brand o servizio. Con il mondo digitale il modello del customer journey è cambiato. Dal Aware (scoperta), Attitude (opinione), Act (azione), Act Again (azione ripetuta) si è trasformato in Aware (scoperta), Appeal (attrattività), Ask (convinzione), Act (acquisto), Advocate (consiglio). Non necessariamente tutti clienti passano per tutte le fasi del percorso. Non esiste un solo customer journey. Si conducono ricerche dettagliate, si analizzano quantitativi di dati, si svolgono indagini qualitative,… per tracciare un profilo adatto alla sua attività.
La destinazione
La domanda non è più se il negozio fisico esisterà in futuro, in quanto è un carattere principale dell’essere umano di non vivere in isolamento ma essere sociale e vivere gli incontri con altre persone.
Le 10 regole per l’era digitale
Nel libro Retail 4.0 (www.retailfourpointzero.com) il Professore Kotler e Giuseppe Stigliano hanno dato del nome a 10 regole nel l’era digitale:
- Be Invisible
“la tecnologia è come una battuta: se devi spiegarla significa che non ha funzionato” - Be Seamless
“Nessun individuo può suonare una sinfonia.
È necessaria un’intera orchestra perché ciò avvenga”
H.E. Luccock - Be a Destination
“Le persone non comprano prodotti e servizi, ma relazioni, storie e magia”
S. Godin - Be Loyal
“Fa’ il tuo lavoro così bene che tutti vorranno rivederlo con i loro amici”
W. Disney
- Be Personal
“Sii vicino al tuo cliente, così vicino da suggerirgli di che cosa ha bisogno prima ancora che se ne renda conto”
S. Jobs - Be a Curator
“In un mondo di contenuti infiniti, le persone sono alla ricerca di un one-stop shop”
M. Kaput - Be Human
“Gli esseri umani sono ancora la killer app” - Be Boundless
“Solo nel momento in cui accettiamo i nostri limiti, riusciamo a superarli”
A. Einstein - Be Exponential
“Non conta quanto la tua azienda sia importante, la maggior parte delle persone più brillanti lavora comunque per qualcun altro”
B. Joy - Be Brave
“Paradossalmente, in un mondo in costante divenire,agire in modo sicuro è uno dei rischi più grandi che si possano correre”
R. Hoffman
Enrico Roselli
“Se in futuro un’impresa nata nel mondo digitale deciderà di aprire un negozio fisico, non prenderà più in considerazione soltanto location con elevato footfall. Analizzerà vari dati dei propri acquirenti, come indirizzi di residenza o di spedizione, e aprirà di conseguenza in zone che, nella maggior parte dei casi, saranno in aree residenziali, in cui il valore degli immobili è minore.”
LA MARTINA CEO Europe
Fonte:
Philip Kotler e Giuseppe Stigliano, Titolo libro: Retail 4.0, 10 regole per l’Era digitale; Mondadori Electa S.p.A. seconda edizione 2019
